signori consiglieri comunali,
Gerenzano Democratica Centrosinistra Unito premette che questa delibera che potrebbe avere un grande impatto sul territorio, necessiterebbe di un iter condiviso con tutte le forze politiche di Gerenzano, gli operatori economici e i tecnici. Di fatto noi, partiti all’opposizione abbiamo ricevuto comunicazione solo sei giorni prima del Consiglio Comunale.
Ma entriamo nel merito; con questa delibera voi volete consentire incrementi volumetrici sugli edifici che insistono su gran parte del territorio comunale.
Il piano casa approvato dalla precedente giunta ( C.C n. 49 del 30.09.2009) aveva già deliberato in materia con le seguenti differenze da cui vorrei partire per articolare le mie osservazioni.
Le differenze fra i due interventi sono, a mio parere, sostanziali: nel piano precedente il centro storico, le aree di rispetto attorno a San Giacomo e la zona della cascina Fusetti erano escluse dalla possibilità di aumentare le volumetrie. Ora, con questa delibera, tutte queste aree acquistano la possibilità di un incremento volumetrico premiale del 5%, applicando la L.R. 4/12, art. 3, comma 2 per interventi legati al miglioramento dell’efficienza energetica.
Ciò significa che è vostra intenzione consentire un aumento delle cubature totali edificabili.
La delibera risulta inoltre di difficile applicazione nel centro storico perché la parcellizzazione delle proprietà non consente, se non in casi sporadici, l’intervento su “interi edifici esistenti”. Invece ci preoccuperebbe la sua applicazione su aree che potenzialmente potrebbero essere soggette a grandi interventi abitativi. Mi riferisco, solo per portare degli esempi, alla vasta area della cooperativa in piazza De Gasperi o alla corte del Ratel . Applicando questo criterio che volumetrie si potrebbero incrementare, oltre a quelle già possibili?
Inoltre, perché l’area preziosa dal punto di vista storico ed artistico attorno a San Giacomo dovrebbe subire degli incrementi abitativi? E che cosa è cambiato nell’area della Cascina Fusetti? Forse il monastero di San Giacomo è scaduto d’importanza o si sono fatte opere di urbanizzazione primaria alla Cascina Fusetti?
Lo spirito di questa legge regionale dovrebbe aiutare a preservare il consumo del territorio e ridare omogeneità recuperando aree all’interno della prima cintura attorno al centro storico interessato da uno sviluppo a macchia di leopardo. Questo scopo non ci sembra perseguito da questa scelta che liberalizza invece gli interventi in centro storico e contemporaneamente non frena lo sviluppo periferico e il consumo di territorio.
Gerenzano Democratica è a favore al miglioramento dell’efficienza energetica, ma ritiene che questa motivazione sia del tutto strumentale e svilisca gli strumenti di pianificazione territoriale in essere.
Anche per questo chiediamo che la commissione locale per il Paesaggio, oramai l’ultimo organo di controllo sugli interventi immobiliari di Gerenzano, visto che la commissione edilizia è stata cassata, venga potenziata con la presenza di altri due tecnici proposti, non dall’amministrazione com’è ora, ma anche dalle forze dell’opposizione per rafforzarne le funzioni di controllo. Invece la scelta di questa amministrazione di riconfermare la Commissione locale per il Paesaggio con i tre membri oramai insediati da parecchio tempo maschera, a nostro parere, l’incapacità di sostenere il confronto democratico. Non abbiamo bisogno di false scuse, presunti risparmi di tempo e di burocrazia per presidiare la legalità anche a Gerenzano.
Pertanto: Gerenzano Democratica chiede di non ammettere nelle zone del centro storico previste nel vigente PRG, di San Giacomo e della Cascina Fusetti l’applicazione dell’art. 3, comma 2 della L.R. 4/12 in quanto l’attuale normativa prevede già modalità di intervento e l’eventuale aumento del 5% potrebbe comportare, anche se in casi limitati, situazioni di aggravamento della densità edilizia.
Per quanto riguarda le zone industriali, riteniamo che la facoltà di aumentare del 10% la superficie lorda di pavimento (art. 4, comma 1) nelle due aree industriali (quella a ridosso dell’autostrada e della ex fornace in via per Uboldo) secondo le modalità della delibera sia ragionevole ma vorremmo capire perchè questa possibilità sia stata limitata alle solo aree industriali individuate.
Ci auspichiamo che questa deroga concessa dalla legge nelle zone industriali ed accolta con la presente deliberazione possa creare opportunità di incentivazione e di accrescimento degli investimenti da parte delle ditte esistenti sul territorio in termini di produttività e di rilancio dell’occupazione.
Sulla base di queste considerazioni, pur riconoscendo un aspetto positivo della delibera, Gerenzano Democratica Centrosinistra Unito è costretto ad esprimere parere contrario.
Gerenzano Democratica – Centrosinistra Unito
Pier Angelo Gianni